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Domande frequenti

Ai fini del possesso responsabile del gatto principio ispiratore del'Anagrafe Nazionale Felina, non rileva il distinguo fra il concetto di proprietario (cfr. Codice Civile) e il concetto di detentore (colui che in un dato momento assume l'onere di prendersi cura di uno o più gatti).
Si impegna alla prestazione nei confronti del medico veterinario e nei confronti dell'animale colui che la richiede.
Il proprietario/detentore che richiede la prestazione e che figurerà registrato all'Anagrafe Nazionale Felina dovrà essere maggiorenne.
Il proprietario/detentore può rivolgersi ad uno del medici veterinari aderenti all'Anagrafe Nazionale Felina individuando, nell'elenco pubblicato on line il medico veterinario territorialmente più vicino.
Sarà possibile accordarsi, preferibilmente su appuntamento, per l'esecuzione della prestazione sul proprio animale.
L'inoculazione del dispositivo dì identificazione elettronico (microchip) è un atto medico veterinario, che deve essere eseguito solo a cura di un medico veterinario iscritto all'Ordine professionale.
Le prestazioni eseguite dal medico veterinario per le finalità dell'Anagrafe Nazionale Felina consistono in:
  • - inoculazione del microchip
  • - registrazione nel database dell’Anagrafe Nazionale Felina dei dati del gatto e del proprietario/detentore
  • - eventuali modifiche dei dati a cura del Medico Veterinario (es. cambio di residenza, decesso dell’animale)
Le prestazioni eseguite dal Medico Veterinario per le finalità dell'Anagrafe Nazionale Felina non sono gratuite.<
L’onorario è dovuto direttamente al Medico Veterinario ed è liberamente determinato dal singolo professionista/struttura veterinaria (Legge n. 248/2006 e ss) nei confronti del proprietario/detentore.
Nessun onere di spesa è dovuto ai gestori del database Anagrafe Nazionale Felina né dai Medici Veterinari né dai proprietari/detentori che lo utilizzano.
Il medico veterinario rilascia al proprietario/detentore una attestazione di avvenuta identificazione del gatto mediante microchip e di contestuale registrazione nella banca dati dell'Anagrafe Nazionale Felina.
All’occorrenza, è previsto anche il rilascio di una attestazione di cambio di proprietà.
Contestualmente all’adesione all’Anagrafe Nazionale Felina, il proprietario/detentore fornisce i dati anagrafici e segnaletici necessari all’espletamento del servizio. Una delle finalità qualificanti dell'Anagrafe è infatti quella di favorire il ricongiungimento dell’animale smarrito al suo proprietario/detentore.
Il proprietario/detentore qualora non accettasse di inserire i propri dati personali nell’Anagrafe, invaliderebbe di fatto il servizio.
Il medico veterinario registra solo i dati personali del proprietario/detentore utili al perseguimento delle finalità dell'Anagrafe: nome, cognome, codice fiscale e recapiti.
Le prestazioni eseguite dal medico veterinario per le finalità dell'Anagrafe Nazionale Felina consistono in:
  • - accedere all’elenco pubblico dei veterinari aderenti all'Anagrafe
  • - contattare i veterinari aderenti all'Anagrafe per usufruire del servizio (identificazione-registrazione)
  • - contattare i veterinari aderenti all'Anagrafe per comunicare variazioni dei propri dati, preferibilmente rivolgendosi al medico veterinario presso il quale ha effettuato la registrazione
  • - contattare i veterinari aderenti all'Anagrafe per comunicare eventuale smarrimento o furto dell'animale, preferibilmente rivolgendosi al medico veterinario presso il quale ha effettuato la registrazione
Le prestazioni eseguite dal medico veterinario per le finalità dell'Anagrafe Nazionale Felina consistono in:
  • - codice identificativo del microchip
  • - dati del proprietario/detentore
  • - nome, razza, sesso, segni utili di identificazione, età, dell'animale
  • - eventuale intervento di sterilizzazione, attuale o pregresso (unico dato clinico dell'animate presente nel database, in quanto correlato alle azioni di controllo demografico della popolazione felina e alle finalità dell'Anagrafe)
  • - eventuale decesso dell'animale
  • - eventuale cambio di proprietà
  • - eventuale segnalazione che il gatto risulta smarrito o rubato
Per favorire l'attribuzione della razza e la descrizione dei gatto, sulla base di criteri univoci, la banca dati dell'Anagrafe si è basata sulle attuali conoscenze di genetica adottando apposite schede sintetiche corredate da immagini.
Ai fini della normativa sulla protezione dei dati personali (Reg UE 2016/679 cd GDPR) l'informativa circa il trattamento dei dati personali del proprietario/detentore per le finalità dell'Anagrafe Nazionale Felina viene fornita, anche solo verbalmente, dal Medico Veterinario al proprietario/detentore.
Il database dell’Anagrafe Nazionale Felina non contiene dati “sensibili”, vale a dire dati diversi da quelli identificativi (es. nominativo, recapiti, ecc.) necessari alle finalità del servizio. Si veda più nel dettaglio la pagina “Termini e condizioni di utilizzo”.
Il microchip da utilizzare viene fornito dal Medico Veterinario che procederà alla sua inoculazione su richiesta del proprietario/detentore. Il microchip da utilizzare sarà conforme alla norma ISO (International Standards Organization) 11784 e all’Allegato A della norma ISO 11785.
Il microchip è un dispositivo elettronico prodotto e commercializzato unicamente da soggetti registrati presso il Ministero della Salute. I Medici Veterinari sono autorizzati ad approvvigionarsene.
Sì. Il microchip utilizzato dal Medico Veterinario è a norma e l’inoculo indolore. Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico, di forma cilindrica di circa 8/10 millimetri di lunghezza e 1/2 millimetri di diametro, rivestito in materiale biocompatibile, che viene inoculato sottocute esclusivamente da un medico veterinario. Ad ogni dispositivo è associata una serie numerica di 15 cifre. Dal 1 gennaio 2005, il microchip è l’unico sistema identificativo riconosciuto per gli animali d’affezione.
Sì. Può capitare che un proprietario desideri registrare il proprio gatto nell’Anagrafe Nazionale Felina e che l’animale sia già stato microchippato in precedenza. In tal caso non si deve provvedere all’espianto del dispositivo già inoculato. Il lettore elettronico a disposizione del Medico Veterinario potrà leggere la serie numerica del dispositivo sotto cute e registrarla in Anagrafe.
Sì. Ogni gatto già registrato nei database dei Servizi Veterinari regionali può essere registrato anche nell’Anagrafe Nazionale Felina. Si ricorda che le anagrafi regionali sono gestite da enti pubblici, mentre questa Anagrafe è un servizio privato e volontario, il cui valore aggiunto risiede principalmente nella possibilità di utilizzo e consultazione permanente, in tutta Italia e anche all’estero.
Sì. Anche se il database è principalmente pensato per i gatti di proprietari residenti in Italia, è possibile richiedere la registrazione di gatti temporaneamente presenti sul territorio nazionale, in conseguenza di soggiorni del proprietario (per studio, lavoro, viaggio, ecc.) nel nostro Paese che possano suggerirne l’opportunità.
In Italia nessuna legge nazionale obbliga all’identificazione elettronica del gatto su scala nazionale. Sono tuttavia in corso di progressiva emanazione, da parte delle singole Regioni, atti normativi che prevedono l’obbligo di microchippatura e di registrazione nell’anagrafe del Servizio Veterinario regionale anche per i gatti di proprietari residenti nel territorio regionale in questione. Si suggerisce di consultare al riguardo il proprio Medico Veterinario e di valutare in ogni caso la registrazione del gatto anche all’interno dell’Anagrafe Nazionale Felina per usufruire dei suoi vantaggi.
Chi varca i confini nazionali insieme al proprio gatto deve obbligatoriamente provvedere alla microchippatura dell’animale se è diretto in un Paese dell’Unione Europea. Infatti, per poter viaggiare in un Paese dell’Unione Europea ogni gatto (idem dicasi per cani e furetti) deve essere identificato con microchip e deve essere in possesso di un certificato sanitario (pet passport) come stabilito dal Regolamenti (UE) 577/2013 e (UE) n. 576/2013.
Per quanto riguarda i viaggi in un Paese extra UE, si raccomanda di consultare le condizioni di ingresso stabilite dalle rispettive autorità nazionali per gli animali d’affezione.
Chiunque rinvenga un gatto che si abbia ragione di ritenere smarrito o abbandonato può rivolgersi a qualsiasi medico veterinario o autorità preposta (es. i Servizi Veterinari o Polizia Locale/Municipale) per verificare, attraverso un apposito lettore, la presenza di un identificativo elettronico (microchip) e il relativo codice.

L’inserimento del codice del microchip dalla home page consente di verificare la presenza del gatto. Attraverso il numero di microchip, è possibile interrogare la banca dati dell’Anagrafe Nazionale Felina acquisendo le seguenti informazioni e dando corso alle seguenti azioni:
  • - presenza o assenza del microchip nel database
  • - in caso di presenza del gatto nell’Anagrafe sarà possibile risalire all’area di appartenenza geografica del proprietario; si potrà così contattare un medico veterinario dell’area di appartenenza geografica o un qualunque medico veterinario aderente all’Anagrafe Nazionale Felina per comunicare il ritrovamento di un gatto smarrito o abbandonato il cui microchip è presente in Anagrafe.
Solo i medici veterinari possono utilizzare i dati del proprietario/detentore per stabilire il contatto utile a favorire il ricongiungimento.

In caso di insuccesso (recapiti non più validi, indisponibilità del proprietario/detentore), il medico veterinario disporrà la consegna del gatto, da parte dei rinvenenti, alle autorità cittadine e sanitarie del luogo di ritrovamento.