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La medicina comportamentale veterinaria

Dott.sa Annarita Ventura
Medico Veterinario esperto in comportamento animale
Master in etologia applicata e benessere animale
Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate (SISCA)

La Medicina Comportamentale Veterinaria è una disciplina medica, che si interessa delle problematiche relative al comportamento degli animali, comprendendo la sfera emozionale, i disturbi inerenti la relazione e la comunicazione; si occupa, quindi, dell’individuo nella sua totalità. Questa branca della medicina si dedica alla salute fisica e psichica dell'animale, all'interno del sistema sociale in cui vive, promuovendo il benessere di questi e del gruppo sociale di appartenenza: il sistema familiare, sottolineando l’importanza della prevenzione.

Le patologie comportamentali negli animali sono attualmente molto diffuse, al pari delle patologie mediche, ma purtroppo sottostimate, soprattutto nella specie felina. Il dolore psicologico si manifesta a livello fisico attraverso cambiamenti del comportamento e sintomi organici; quando un animale si comporta in modo insolito sta chiedendo aiuto. Nei gatti i principali sintomi di stress e ansia sono le eliminazioni urinarie in posti inopportuni, il leccarsi in modo compulsivo fino a procurarsi zone più o meno estese senza pelo e manifestazioni aggressive rivolte nei confronti di persone o altri animali.

Questi comportamenti alterati possono essere sintomi di stati patologici sottostanti (come ansia, paura, iperattività), che vanno riconosciuti e curati correttamente; sono campanelli di allarme da non sottovalutare. Nell’approccio clinico ai problemi comportamentali bisogna prestare particolare attenzione agli aspetti concernenti la relazione tra l’animale e la famiglia con cui vive; per questo la terapia è incentrata sul paziente, ma richiede anche la collaborazione dei suoi familiari, il disturbo può essere influenzato e direttamente correlato allo stile di vita domestico.

Gli animali familiari contribuiscono costantemente al nostro benessere con effetti positivi sulla nostra vita, ma possono, alle volte, verificarsi problemi legati a caratteristiche psicofisiche specifiche del singolo soggetto, ad una relazione non equilibrata o a esigenze comportamentali dell'animale non adeguatamente soddisfatte. Per questo è importante focalizzare l’attenzione non soltanto sull’animale, ma su tutto il sistema a lui collegato. Gli stati emotivi modificano l’attività cerebrale, il sistema endocrino e immunitario, questa connessione psico neuro-endocrino-immunitaria può facilitare la malattia.

Le neuroscienze aboliscono definitivamente il confine tra mente e corpo, indicando che ciascun disturbo deve essere affrontato in maniera globale. Il ruolo delle emozioni, soprattutto in ambito animale, in passato non è stato preso in considerazione, sottovalutando l’effetto che questi stati d’animo, sia positivi che negativi, possono avere sulla vita e la salute dell’individuo. Negli ultimi decenni la considerazione che anche gli animali sono dotati di una mente, che ne determina il carattere, il comportamento e la salute, ha portato alla nascita e allo sviluppo di nuove discipline mediche, tra cui la Medicina comportamentale.

I disturbi del comportamento degli animali domestici possono essere risolti con terapie comportamentali e con un intervento sulla relazione tra uomo e animale, in alcuni casi le problematiche sono più gravi e assumono l'aspetto di vere e proprie patologie; in tutti i casi devono essere gestite da un Medico veterinario esperto in Medicina comportamentale, l’unica figura professionale in grado di riconoscere e differenziare i problemi del comportamento dalle patologie comportamentali e dai sintomi comportamentali causati da patologie organiche (per es. squilibri endocrini, dolore, insufficienze epatiche e renali, etc). Ogni visita e conseguente terapia è unica, formulata specificatamente sulle esigenze dell’individuo e del suo gruppo familiare.

La patologia comportamentale può essere causata dalla perdita della normale capacità di adattamento dell’organismo all’ambiente, con la conseguente incapacità di ripristinare lo stato di equilibrio. Il Medico veterinario comportamentalista può guidare alla risoluzione dei disturbi legati al mancato equilibrio emozionale e psicologico degli animali domestici, le competenze specialistiche in campo etologico e psicologico permettono al medico di formulare una diagnosi, prescrivere una terapia di tipo farmacologico e programmare un piano di psicoterapia e di intervento sulla relazione nell’ambito della famiglia. La terapia farmacologica può comprendere l’uso di farmaci, feromoni, integratori, rimedi omeopatici, fiori di Bach; sarà il Medico che, di volta in volta, a seconda dei casi, prescriverà una terapia personalizzata adatta al singolo paziente e al suo sistema familiare.

Una parte importante del lavoro del medico veterinario è incentrata sulla prevenzione, indirizzando nella scelta del gattino, consigliando le indicazioni corrette per favorire lo sviluppo psicofisico adeguato, suggerendo le norme appropriate per l’educazione, spiegando le modalità di comunicazione uomo-gatto e, soprattutto, riconoscendo precocemente i sintomi relativi a problemi comportamentali. La Medicina comportamentale aiuta, quindi, durante la scelta di un compagno animale e nell’impostazione della vita in comune, nel rispetto del benessere dell’animale e dell'uomo, contribuendo a favorire una relazione corretta. Il dolore psicologico è importante quanto quello fisico e richiede un trattamento adeguato, da parte di un professionista dotato delle opportune competenze. Vivere con un animale è un privilegio, che comporta però anche dei doveri: gli animali hanno esigenze fisiche, etologiche ed emozionali, che vanno conosciute e rispettate.