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Segnali di malessere psicologico del gatto

Dott. Daniele Merlano
Medico Veterinario
Esperto di Comportamento Animale
Diplomato Master II livello

Non è sempre facile per il proprietario comprendere i segnali originati da uno stato di malessere psichico o fisico del proprio gatto, peraltro spesso associati.
Certamente un comportamento aggressivo, eliminazioni costantemente fuori dalla lettiera oppure un’ampia area del corpo improvvisamente priva di pelo sono dei messaggi che difficilmente possono essere fraintesi anche da persone poco esperte. Ma, senza arrivare a manifestazioni così eclatanti, è possibile cogliere delle alterazioni comportamentali che ci permettano di rilevare precocemente quanto sta avvenendo nella mente o nel corpo del nostro gatto?

La risposta è affermativa, pur considerando le molteplici e mutevoli capacità comunicative dei nostri felini, basta avere un buono spirito d’osservazione, un pochino di sensibilità e, se necessario, non esitare a rivolgersi al proprio veterinario.

I sintomi potenzialmente possono riguardare qualsiasi aspetto del comportamento e saranno illustrati in maniera più esaustiva, anche riguardo alle cause, in articoli successivi, qui ci limiteremo a elencare i più frequenti:

  • Eliminazioni fuori dalla lettiera: può essere dovuta esclusivamente a una cattiva gestione di quest’ultima, in particolare della pulizia e del tipo di sabbia o della posizione in cui si trova (luoghi eccessivamente rumorosi, trafficati etc.), ma possono essere dovute a marcature (sessuali o reattive, quest’ultime potenziali segnali di ansia), cistiti o altri disturbi fisici. Quindi se, nonostante una corretta gestione della lettiera, sono presenti delle urinazioni o defecazioni al di fuori di essa, è opportuno consultare un medico veterinario che potrà valutare come intervenire.
  • L’isolamento vale a dire la riduzione o addirittura il totale evitamento dei contatti con altri membri del proprio gruppo sociale, inclusi esseri umani e animali di altre specie. Può essere improvviso, ma talvolta anche con una progressione molto lenta e il proprietario non sempre coglie il cambiamento per tempo
  • L’aumento o la diminuzione accentuata delle marcature deposti con graffi o strofinando il muso contro oggetti (ad es. mobili) e persone. Possono essere effettuate tramite segnali visivi e/o feromonali, vale a dire messaggi chimici percepiti tramite un organo apposito: l’organo vomero-nasale atrofizzato nell’uomo.
  • L’aumento del comportamento di tolettatura: sappiamo che la pulizia è un’attività molto importante per il gatto, ma talvolta si manifesta in maniera talmente accentuata da causare assenza di pelo (più frequente sui fianchi e/o addome) o addirittura auto-traumatismi.
  • Assenza di sazietà alimentare: la bulimia è un segnale molto diffuso e poco considerato di stress da parte del gatto, può essere dovuto a cattiva gestione del cibo, disturbi dello sviluppo oppure un chiaro segnale di malessere psico-fisico.
  • Un incremento anormale delle richieste di attenzione: quest’ultime (soprattutto vocalizzi) fanno parte della normale comunicazione tra i nostri piccoli felini e l’uomo, segnalando l’inizio di un’interazione fatta di coccole, cibo, gioco o quant’altro. Ma la presenza di un forte ed insolito incremento può essere un campanello d’allarme; purtroppo spesso confuso con un banale aumento delle richieste di cibo (magari nei momenti più insoliti, ad es. di notte), rischiando di generare obesità senza soddisfare i reali bisogni del nostro gatto.
  • Tentativi di fuga: attraverso la porta di casa o dalle finestre, che possono addirittura porre in pericolo di vita il nostro gatto (ad es. se ci troviamo ad un piano alto). Ovviamente da non confondere con una semplice e naturale voglia di esplorare il mondo circostante. Possono essere un segnale di un ambiente di vita troppo poco stimolante e quindi frustrante.
  • Aggressività: tale comportamento in un gatto solitamente molto pacifico è un sintomo da non sottovalutare, potenzialmente legato a patologia organiche e/o psichiche anche gravi.


Come già scritto, questo ha voluto essere solo un breve sunto di alcuni dei possibili segnali che, insieme ad altri e alle potenziali cause, saranno discussi nei successivi articoli.